Giornata pesante e impegnativa. Ottimi risultati e forse da oggi qualche amico in meno. Vabbè.
Quello che mi sfizia di più, è che sono stato definito "Ieratico e Pretesco".
Beh, ne sono fiero!
La guerra contro l'Austria-Ungheria, che sotto l'alta guida di S.M. il Re - duce supremo - l'Esercito Italiano, inferiore per numero e mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 ottobre ed alla quale prendevano parte 51 Divisioni italiane, 3 britanniche, 2 francesi, 1 czeco-slovacca ed 1 reggimento americano contro 63 Divisioni austro-ungariche, è finita.
La fulminea arditissima avanzata su Trento del XXIX Corpo d'Armata, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII Armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV Armata, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria.
Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, dell'VIII e della X Armata e delle divisioni di cavalleria ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III Armata anelante di ritornare sulle posizioni da essa già gloriosamente conquistate, che mai aveva perdute.
L'esercito austro-ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni di lotta, e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiali d'ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi; ha lasciato finora nelle nostre mani circa 300.000 prigionieri con interi Stati Maggiori e non meno di 5.000 cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
Generale Diaz
Devo fare un post in merito ad Halloween perchè mi cruccia da tempo. Ma che c'entra questa "festa" con la nostra tradizione culturale. Per noi questi giorni sono dedicati alla festa di tutti i santi e alla commemorazione dei nostri cari defunti.
Mi sembra un po' il discorso del Natale e dell'Epifania, oramai unicamente Santa Claus e la Befana coi loro doni. Abbiamo perso il verso significato delle feste. E il brutto è che anche i bambini adesso sono smaliziati e non riescono più a cogliere il senso profondo di questi giorni. Concludendo, l'1 e 2 novembre NON E' LA FESTA DEI MOSTRI DELLE STREGHE E DELLE ZUCCHE!!! N'è tanto meno dei festini horror che ultimamente spopolano.
Ricordo ancora con grande tenerezza quando bimbino di ancora una cifra, la mattina del 2 novembre mi svegliavo presto per andare a cercare i doni che mio nonno scomparso, mi aveva portato nella notte ed aveva nascosto per casa.
Era un modo dolce e tenero da parte dei miei genitori per non far sentire ad un bambino la mancanza di una figura familiare, di preservarne il ricordo e mantenerne vivo l'affetto. Tradizioni vere, sincere, pulite. Tradizioni che stiamo perdendo, e che tenevano unite le famiglie. Perchè i ricordi sono il collante più forte che possa esistere.
Ciao Nonno Renzo, sei il mio angelo custode.
Personalmente, considero quanto accaduto a Milano, un mix tra ridicolo e paradossale.
Il risultato di un giornalismo che oramai parla solo di orchi e mostri, che cerca il sensazionalismo ad ogni costo, e condiziona in modo distorto la psiche dei giovani moderni, oramai più concentrati all'immagine che ad altro.
E piano coi complimenti che poi finite in galera... Azz... e io che dico "Gnocca"? Mi daranno l'ergastolo?
Questo il fatto di cui si parla (Sbatti in mostro in prima pagina anche se non c'è, magari poi ne esce fuori uno)
RAGAZZINA AGGREDITA IN METRO MILANO, SI ERA INVENTATA TUTTO =
(AGI) - Milano, 29 ott. - Aveva raccontato, il 24 ottobre scorso, in lacrime, alle compagne di scuola di essere stata aggredita nella metropolitana di Milano, alla fermata della stazione centrale, da un uomo sui 30 anni che l'aveva palpeggiata e si era calato i pantaloni. Oggi, nell'ufficio del Pm Marco Ghezzi, la quindicenne ha ammesso di essersi inventata tutto, prima ancora che gli fosse mostrato un filmato dalle telecamere di due negozi all'interno della metropolitana che 'raccontavano' la verita' su quanto accadde quel giorno. Un ragazzo si era avvicinato alla quindicenne e le aveva bisbigliato in un orecchio 'bellissima' e, dopo un attimo si era allontanato. Nessuna violenza sessuale, nessuna aggressione: la giovane si era inventata tutto, compreso l'intervento di un anziano che, secondo la sua versione iniziale, aveva preso a ombrellate il suo aggressore. La ragazza, "imbarazzata e pentita" stamattina nell'ufficio del Pm, non ha spiegato per quale motivo abbia raccontato di essere stata vittima di una violenza sessuale. "Capita spesso - spiega Ghezzi - che i giovanissimi, nella fase della prima adolescenza, inventino storie come questa". Il magistrato ha suggerito ai genitori della giovane di farla aiutare psicologiamente per capire le ragioni che l'abbiano portata a mentire. Forse, semplicemente, dice il pubblico ministero, "si tratta di una ragazzina molto timida, non ancora matura, che ha voluto giustificare alle compagne il fatto di essere scoppiata in lacrime, con una storia inventata, perche' era stata molto colpita dall'aver ricevuto un complimento".
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