Rieccomi a riscrivere qualcosa di nuovo. In realtà, avrei un bel po' di farneticazioni da mettere sul web, ma un po' la scarsa voglia di battere tasti, un po' il tempo tiranno e fascista, mi ritrovo sempre a rimandare.
Aggiungiamo inoltre che tra scazzi di vario genere sia al lavoro che post-ferie, virus infami e bastardi e cazzeggi vari, alla fine mi sono concentrato unicamente ad un po' di programmazione, grazie anche a script e suggerimenti di altri amici dblogger come Davidonzo e Simone, che mi hanno aperto la mente al favoloso mondo dell'ajax (comunque ancora non ho capito come funziona...), e ad alcuni script in asp che ho applicato su altri siti e non ancora sul mio (l'ho talmente strapazzato che per fare una modifica devo tutto riscriverlo... e non mi va).
Certo, non ho una salva di lettori come tanti altri blog, ma alla fine questo sitarello è nato più come uno sfizio che come uno strumento di comunicazione di massa. E a me sta bene così, quando vorrò farlo diventare un megafono rivoluzionario, farò i miei roboanti proclami alla nazione.
Per ora mi fermo qui che mi fa già male la testa.
Si, le odio, perchè mi fanno stare con il malditesta, mi danno apatia e mi fanno passare la voglia di fare tutto... A dire il vero non amo manco l'estate perchè fa caldo.
Insomma, amo solo l'inverno perchè c'è la neve, c'è quel bel freddo che ti frantuma le ossa ed hai un motivo in più per darti malato e restare a casa
Per adesso mi tocca soffrire e tenermi questo limbo meteorologico con relativi dolori.
E' vero che le compagnie telefoniche so 'na banda de ladri patentati e associati a delinquere... però un grazie a Tim ci sta tutto. In 12 anni di appartenenza, pochi problemi, quei pochi risolti abbastanza rapidamente, e pur essendo molto tirchi di omaggi, quando li fanno, è sempre un piacere.
Ok, c'ho messo anche molto del mio culo personale... però... 30 €uri regalati unicamente per aver fatto click con il mouse una volta sola, sono un bel regalo.
Lo dico davvero...
GRAZIE TIM
E' un po' che non parlo di politica e sinceramente non mi voglio pronunciare sul nuovo Partito Democratico. Non ho la testa per mettermi a ragionare sul futuro scenario politico e tanto, ne avrete sentite talmente tante in giro.
Vi lascio con la cosa più bella sentita in tv, il nuovo inno del neonato Partito democratico, composto da Maurizio Crozza ed eseguito all'inizio della prima puntata di "Crozza Italia Live" su LA7.
Ecco il testo (da accompagnare con la musica dell'internazionale).
Compagni, avanti gran partito
Noi siamo dei lavoratori
Ma anche degli imprenditori
Stiamo un po' di qua e di là!
Noi non siamo più nelle officine
O nei campi a lavorar
Siamo in banca oppure alle anteprime
Oppure in chiesa per pregar!
Noi veniam da lontano
E lontano si andrà
Con stile e in aereoplano
Viaggiando in business class!
Su lottiam l'ideale
Nostro alfine sarà
Ma non è chiaro quale
Ma che importanza ha?
Viva Rosy, Viva Water, Viva Franceschin....
Personalmente, considero quanto accaduto a Milano, un mix tra ridicolo e paradossale.
Il risultato di un giornalismo che oramai parla solo di orchi e mostri, che cerca il sensazionalismo ad ogni costo, e condiziona in modo distorto la psiche dei giovani moderni, oramai più concentrati all'immagine che ad altro.
E piano coi complimenti che poi finite in galera... Azz... e io che dico "Gnocca"? Mi daranno l'ergastolo?
Questo il fatto di cui si parla (Sbatti in mostro in prima pagina anche se non c'è, magari poi ne esce fuori uno)
RAGAZZINA AGGREDITA IN METRO MILANO, SI ERA INVENTATA TUTTO =
(AGI) - Milano, 29 ott. - Aveva raccontato, il 24 ottobre scorso, in lacrime, alle compagne di scuola di essere stata aggredita nella metropolitana di Milano, alla fermata della stazione centrale, da un uomo sui 30 anni che l'aveva palpeggiata e si era calato i pantaloni. Oggi, nell'ufficio del Pm Marco Ghezzi, la quindicenne ha ammesso di essersi inventata tutto, prima ancora che gli fosse mostrato un filmato dalle telecamere di due negozi all'interno della metropolitana che 'raccontavano' la verita' su quanto accadde quel giorno. Un ragazzo si era avvicinato alla quindicenne e le aveva bisbigliato in un orecchio 'bellissima' e, dopo un attimo si era allontanato. Nessuna violenza sessuale, nessuna aggressione: la giovane si era inventata tutto, compreso l'intervento di un anziano che, secondo la sua versione iniziale, aveva preso a ombrellate il suo aggressore. La ragazza, "imbarazzata e pentita" stamattina nell'ufficio del Pm, non ha spiegato per quale motivo abbia raccontato di essere stata vittima di una violenza sessuale. "Capita spesso - spiega Ghezzi - che i giovanissimi, nella fase della prima adolescenza, inventino storie come questa". Il magistrato ha suggerito ai genitori della giovane di farla aiutare psicologiamente per capire le ragioni che l'abbiano portata a mentire. Forse, semplicemente, dice il pubblico ministero, "si tratta di una ragazzina molto timida, non ancora matura, che ha voluto giustificare alle compagne il fatto di essere scoppiata in lacrime, con una storia inventata, perche' era stata molto colpita dall'aver ricevuto un complimento".
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