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Finalmente sta arrivando la neveeeeeeee...

Incrociamo le dita e speriamo che la stagione sciistica inizi sotto i migliori auspici. Ho gli sci che fremono.

P.S. Ho voglia di Briciola...

E ci risiamo, punto e a capo. Ieri sono nuovamente andato in tilt. E oltre a questo, ci si sono aggiunte anche altre varie incazzature. Mi sa che sono veramente da curare. Ma con roba potente.

Mi serve un anno sabbatico, così non si campa mica.

E la neve continua a non arrivare, mi ha fatto illudere e poi nulla... e uffaaaaaa!!!

P.S. Nuovo boxino sulla sx. Briciole di Briciola.

Il Natale è una festa Cristiana o una festa consumistica? Questa è una domanda che mi attanaglia da un po' di tempo, alimentata anche dalle sterili e inutili polemiche sul "è lecito o no fare il presepe? o si rischia di offendere le altre religioni?"
Sinceramente, fino a prova contraria, l'Italia è un paese cattolico, con un background culturale che comunque riconduce al cristianesimo.
Il presepe è un segno di questa nostra cultura, che negli ultimi tempi invece sta diventando quasi un qualcosa di cui vergognarsi.
Io difendo il presepe, è il simbolo più semplice, e allo stesso tempo profondo e significativo della nostra cultura, mentre in nome di un finto laicismo si intende spezzare una tradizione secolare e tutta italiana. Il presepe, la rappresentazione familiare e personale della nascita di Gesù.
Ma cerchiamo di comprendere anche il vero senso di natale. Cosa è realmente? Da cosa trae origine questa ricorrenza?
Natale non è la festa di Babbo Natale, come oramai sta diventando usanza far credere, non è una ricorrenza per far regali, è la gioia della nascita del Cristo.
E' una festa religiosa, che il consumismo sfrenato, così come per la nostra festività dei defunti, sta completamente storpiando facendogli assumere un volto fin troppo legato al denaro e facendo invece perdere il vero senso di riconciliazione e pace.

"Ecco, vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore".
(Lc 2, 10-11)

Sinceri, cari e profondi auguri a tutti di un sereno e Santo Natale.

Non ce l'ho fatta più. Anche se poca, anche se con qualche sasso di troppo affiorante dalla neve (povere solette dei miei sci) oggi ultimo giorno del 2006, ho dato il via alla stagione invernale.
Sperando che il 2007 porti qualche fiocco in più