{ Gionni's net board }

Rientrato da Siena, mi son messo subito al lavoro per scrivere impressioni e sensazioni del Palio. Presto pubblicherò tutto, ma non vi anticipo nulla, vi dico solo che se non ci tenete alle sensazioni forti non andate in piazza con un senese. Però fidatevi, ne vale la pena, è un'esperienza unica ed indimenticabile.
Nel frattempo, nonostante il mio silenzio blog, proseguo a lavorare, e quello è scontato (da qui a novembre più che altro lavorerò per il dentista e pagamenti vari... ) e a sprogrammacchiare qualche riga di codice per divertirmi, a breve ci sarà qualche novità estiva on line.
E stasera semifinalone. O ce lo fanno a strisce, o glielo famo tricolore.  
Vedremo.

Ed ora me ne torno alla quotidianità lavorativa.

FINALE!!!

Un mese fa nn speravo manco di arrivare agli ottavi, e invece eccoci vicino all'olimpo. E per l'ennesima volta abbiamo sconfitto i Crucchi, con l'ennesima grande partita Italia-Germania. Anche stavolta ai supplementari, e a Berlino ci andiamo noi!!!
Son senza voce, però...

Pò pò poppopopòòòòò...

L'Italia è per la quarta volta Campione del mondo di calcio, dopo aver battuto in finale ai rigori la Francia.

Mi sembra di vivere una rievocazione storica, di quando, in età romana le armate vittoriose rientravano nell'Urbe tra i fasti e il giubilo dei cittadini. Così i nostri campioni sono stati accolti nella Capitale. Difficile esprimerlo, per lo meno adesso, ancora inebriati dal sapore della vittoria. Due foto

Il bus dei calciatori lungo via Nazionale Foto GG (scattata al volo)	La coda di tifosi che seguiva il bus Foto GG (scattata al volo)

e un primo tentativo (fallito) di podcast dell'esultanza italica.

CAMPIONI DEL MONDO

Rovistando tra i miliardi di file sul pc, ho ritrovato questo. Ora come ora, cade a cecio.

"Ho imparato che qualsiasi cosa accada, o per quanto l'oggi sembri insopportabilmente brutto, la vita va sempre avanti e il domani sarà migliore. Ho imparato che si può capire molto di una persona dalla maniera in cui affronta queste tre cose: una giornata piovosa, la perdita del bagaglio, l'intrico delle luci dell'albero di Natale. Ho imparato, a proposito della relazione con i propri genitori, che ci mancheranno quando saranno usciti dalla nostra vita.
Ho imparato che semplicemente sopravvivere, è diverso da vivere.
Ho imparato che la vita qualche volta consente una seconda chance. Ho imparato che non si può affrontare la vita con i guantoni da boxe su entrambe le mani: si ha sempre bisogno di gettare qualcosa dietro le spalle.
Ho imparato che ogni volta che prendo una decisione col cuore, generalmente faccio la scelta giusta. Ho imparato che ogni giorno si dovrebbe uscire ed avere contatti con qualcuno.
Ho imparato che ho ancora molto da imparare.
Ho imparato che le persone dimenticheranno quanto detto, quanto fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire".