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Può darsi che per il mondo tu non sia nessuno, ma per qualcuno "il mondo" sei tu.

Luisella


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Bologna 2 agosto 1980
è un pensiero di Gionni inserito il 02/08/2006 alle 11:40:39, nella sezione Politicando, e linkato 1853 volte.

Non è facile a distanza di 26 anni, parlare di una delle pagine più nere della storia d'Italia. Una strage di 85 cittadini innocenti sulla quale è sempre più difficile comprenderne la verità e i misteri che si nascondono dietro.
Il 2 agosto 1980 era una giornata d'estate come tante, nel periodo delle grandi ferie italiane. La vita nella stazione di Bologna trascorreva nella più assoluta quotidianità, affollata di turisti e persone in partenza o di ritorno dalle vacanze, con i grandi treni nazionali e internazionali che caricavano e scaricavano passeggeri e turisti e i treni locali per la riviera romagnola che si affollavano di amanti del mare.


La stazione di Bologna dopo l'attentato.
Foto presa da www.stragi.it
Alle ore 10,25 una bomba composta da una miscela di tritolo e T4 esplose con una potente deflagrazione nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione, investendo tutto ciò che si trovava nelle vicinanze e provocando il crollo delle strutture delle sale d'aspetto di prima e seconda classe, dei sovrastanti uffici e travolgendo il primo binario con i treni in sosta.

L'ala della stazione devastata dall'attentato.
Foto presa da
www.stragi.it

Il primo binario della stazione di Bologna dopo l'attentato.
Foto presa da
www.stragi.it
Lo scoppio dissolse in un istante i destini di persone provenienti da 50 città diverse italiane e straniere. Dopo alcuni lunghissimi secondi di silenzio irreale, si mise in moto immediatamente una gigantesca macchina di soccorso e assistenza per le vittime, i sopravvissuti e i loro parenti.

La stazione di Bologna durante le operazioni di soccorso.
Foto presa da www.stragi.it
Simbolo della tragedia divenne, oltre allo squarcio nella sala d'aspetto della stazione, il bus numero 37 trasformato in un carro funebre, a bordo del quale vennero ricomposti i primi corpi estratti dalle macerie ed che iniziò una drammatica spola tra il luogo della strage e gli ospedali.
L'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini, giunto nel pomeriggio a Bologna, incontrando i giornalisti non nascose lo sgomento rilasciando solo una secca dichiarazione "Signori, non ho parole, siamo di fronte all'impresa più criminale che sia avvenuta in Italia".

Dopo ventisei anni, è ancora fitta la nebbia sulle reali responsabilità e sul movente della strage alla stazionedi Bologna.
Dietro quel massacro, nel quale rimasero uccise 85 persone, è ancora scontro tra storici, esperti e politici.


La Lapide e lo spacco nella sala di aspetto.
Foto presa dalla rete.
Fu un atto di terrorismo interno legato all'eversione e allo stragismo politico, un'azione di forza da parte dell'organizzazione terroristica internazionale del gruppo Carlos, o come invece ha sostenuto di recente Cossiga, all'epoca presidente del Consiglio, fu una ritorsione nei confronti dell'Italia da parte del Fronte Popolare palestinese di Habbas, riguardo particolari accordi segreti non rispettati tra il governo italiano e la resistenza palestinese.
E cosa c'è di vero riguardo la grande ombra della Cia, che attraverso la P2 avrebbe depistato le indagini e coperto gli esecutori della strage con la complicità dei servizi segreti deviati.
Fattore comune di tutte queste indagini è uno solo. Ottantacinque vite spezzate, più di 200 persone che portano sul proprio corpo o dentro di se il ricordo di questa tragedia. La mancanza di un movente specifico e nessun colpevole. Un fitto mistero che lascia un enorme vuoto nel desiderio di giustizia di chi da quella mattina del 2 agosto 1980 ha visto sconvolta la propria vita.

Si ringrazia www.stragi.it per le notizie

 
# 1
Come tanti altri italici misteri si decise che c'era una pista da seguire,che quell'attentato era classificabile nel terrorismo "nero" e alla fine si trovarono anche dei "colpevoli" . Manca un movente, mancano i veri esecutori, manca un mandante...come per tante altre stragi...anni di bugie e depistaggi..che cosa è veramente successo in Italia in quegli anni?
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 04/08/2006 alle 10:02:17)
# 2
Quello che si ha il terrore di confessare, per paura di dover ammettere di aver avuto una democrazia forte e politici veri che hanno saputo difendere lo stato e non hanno mai accettato compromessi.
è un pensiero di  Giovanni  
(inviato il 04/08/2006 alle 13:00:16)
# 3
Forse si, è vero, nonostante tutto la democrazia ha retto. E ,cmq, attentati a parte, i giovani si confrontavano (a volte anche in maniera poco ortodossa) per difendere le proprie idee...da una parte quelli con il mito di Mosca e Pechino, per i quali il libretto rosso era la Bibbia, e dall'altra i giovani che ammiravano l'ordine e la disciplina dei regimi di Atene, Madrid e Lisbona (anzi, molti erano proprio felici del colpo di stato in Grecia,il mito dei colonnelli). Poi qualcuno (ispirato nn si saprà mai da chi) decise il "salto di qualità" passando alle bombe in piazza, alla lotta armata. Se non erro la strage alla stazione di Bologna chiude gli anni di piombo....
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 04/08/2006 alle 22:48:55)
# 4
"Se Mussolini era un democratico, Stalin e Hitler erano due filantropi"...
Chiuse il periodo più virulento degli anni di piombo, che con il trascorrere degli anni successivi si affievolì, abbandonato dagli stessi componenti delle bande armate.
Una bella riflessione viene fuori dal film "Buongiorno Notte" una interessante analisi sul fallimento del terrorismo.
è un pensiero di  Giovanni  
(inviato il 04/08/2006 alle 23:03:11)
# 5
tragicamente poi si scoprì che Mao e Stalin non erano filantropi (manco Breznev, Castro e Pol Pot) e che i colonnelli in Grecia avevano sì instaurato ordine e discipilina ma a caro prezzo (e in Cile e in Argentina sarà ancora peggio) . Ci sarebbe da chiedersi se Bologna fu l'ultimo atto dimostrativo dell'eversione o se , volendo credere alla tesi dei coinvolgimenti esterni, chi muoveva le pedine si rese conto che la democrazia in Italia aveva resistito o se erano cambiate le "strategie"
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 04/08/2006 alle 23:42:22)
# 6
Te sei scordato Hitler... o lui era davvero filantropo?
Ordine e disciplina istaurati con la violenza non generano altro che disordine e recessione. Si son visti infatti i risultati.
Diciamo che l'Italia non abbassò la testa di fronte a nulla. Magari giunse a compromessi, ma chi guidava i governi all'epoca, ancora avevano una dignità e un senso dello stato. Una fede laica che i politici attuali se la scordano.
Aridatece er picconatore
è un pensiero di  Giovanni  
(inviato il 05/08/2006 alle 00:02:17)
# 7
No, no, però il mito dei giovani di destra dell'epoca era la Grecia, sai, questi colonnelli che avevano "riportato l'ordine" Forse l'unico dittatore "furbo" fu Franco, che capì perfettamente che dopo di lui l'unica strada era il ritorno alla democrazia, e negli ultimi anni fece già lui in modo che la Spagna tornasse democratica (fu lui a reinstaurare la monarchia)
la violenza è chiaro che genera solo altra violenza. Quanto alla classe politica italiana...erano politici di razza...Il loro sbaglio? Non essersi fatti da parte per tempo e non aver voluto/potuto lasciare degli eredi.Aridatece Kossiga ed il gobbo...altro che mortadella&fighetto....
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 05/08/2006 alle 00:20:06)
# 8
avevo 8 anni stavo andando in treno a milano con i nonni. Certe notizie, anche in un epoca come quella, viaggiavano veloci.
L' unico dittatore furbo fu davvero Franco, difatti altri paesi che più o meno cruentemente si librarono dalle dittature si trovarono allo sbando, la Spagna no; è dei giorni nostri ancora "Fidel"...vero, hanno prigioni infernali e pena di morte, ma per essere un paese in via di svulippo è messo molto meglio di tanti altri, grazie anche allo sfruttamento del turismo che avviene sì in senso " globale", ma con mezzi e risorse volti a impiegare gli autoctoni in maniera oculata ( non pagati 1 dollaro al giorno...)
è un pensiero di  mik  
(inviato il 11/08/2006 alle 10:47:59)
# 9
fidel è l'idolo della sinistra...come i terroristi palestinesi...
è un pensiero di  Anonimo  
(inviato il 11/08/2006 alle 18:38:17)
# 10
io non sono di sinistra....bah
è un pensiero di  mik  
(inviato il 13/08/2006 alle 14:26:41)
# 11
Me spiegate una cosa? Che c'entra Franco e Fidel con questo post. Che c'entrano le dittature comuniste e perchè quelle di destra sono sempre considerate più alla "leggera"? Sono uguali alle altre, dittature, senza alcuna giustificazione.
I giovani dell'epoca amavano l'ordine e la disciplina di tutti i regimi (anche a sinistra c'era molto ordine e disciplina...), perchè rappresentavano in maniera concreta gli ideali in cui credevano.
Non ragioniamo con i paraocchi, e non usiamo gli OT per fare propaganda occulta.
è un pensiero di  Giovanni  
(inviato il 13/08/2006 alle 18:07:18)
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Commenti


che bello
21/11/2009 alle 15:44:00
è un pensiero di Anonimo
"Capita spesso - spiega Ghezzi ...
28/10/2009 alle 07:49:23
è un pensiero di Luigi
aggiornare!!!! ^___^
26/08/2009 alle 09:14:38
è un pensiero di Mik
scusate, ma sono totalmente dal...
29/05/2009 alle 19:45:48
è un pensiero di Mik
non mi piace
29/05/2009 alle 19:43:26
è un pensiero di Mik
smk
15/05/2009 alle 07:23:40
è un pensiero di Fù
Se è vero che Dio vede e provve...
11/02/2009 alle 12:44:33
è un pensiero di Omar
La gente nega quella catastrofe...
10/02/2009 alle 20:07:01
è un pensiero di Fù
Ma parli del babbo o della Elua...
10/02/2009 alle 20:03:28
è un pensiero di Fù
Posso aggiungere un altro "Omar...
10/02/2009 alle 01:58:24
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Secondo me viviamo in uno stato...
10/02/2009 alle 01:32:12
è un pensiero di Omar
condivido le tue sensazioni, mi...
12/01/2009 alle 22:46:18
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Giovanni? se ci sei batti un co...
02/01/2009 alle 12:07:35
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Mi spiace che sia morto sto blo...
29/11/2008 alle 19:36:41
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Bene, una buona notizia ogni ta...
21/11/2008 alle 13:46:08
è un pensiero di Fù

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