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..:: Pensieri a denti stretti ::..


La cosa seccante di questo mondo è che gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi

Bertrand Russel


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Alla deriva
è un pensiero di Gionni inserito il 24/01/2007 alle 13:10:18, nella sezione Appunti di pazzia, e linkato 1645 volte.
Riprendo a scrivere dopo 4 giorni di blocco totale e di difficoltà nel portare avanti qualsiasi tipo di lavoro, dal più facile al più complesso. Tralasciando così sia cose personali che impegni di lavoro. Una brutta faccenda che mi ha portato un ulteriore nervosismo. Una specie di effetto catena che in particolar modo ieri mi ha trascinato in una fase di apatia e voglia di fare nulla veramente deleterea.
 
Entriamo nel dettaglio, partendo dalla giornata di sabato, forse sotto un certo aspetto la giornata di passaggio durante la quale sono passato da una fase propositiva alla fase di abbandono totale.
 
Preso un po' dall'euforia del finesettimana, della possibilità di svuotare un po' la testa, organizzo la giornata con un po' di impegni da portare a termine. Piano piano, uno per volta li porto a conclusione con allegria, positività e voglia di fare, che a sua volta mi da il desiderio di riprendere le redini della situazione e dare finalmente una smossa alla mia vita.
Ma la speranza ha vita breve. Già dal tardo pomeriggio, un po' di stanchezza, e qualche discussione non desiderata, mi porta ad un radicale cambiamento d'umore. Piano piano riecco affiorare il pessimismo, la voglia di non far nulla, il desiderio di staccare da tutto e da tutti, fastidio e difficoltà nel relazionarmi. Una recondita necessità di isolamento. E questa situazione di malessere ingenera altro malessere. Finisco la giornata malamente con i preavvisi dei miei recenti malanni. Situazione che affronto buttandomi sul letto e rimanendo in una specie di trance. Con la testa tra le nuvole, ma cosciente di quello che mi accade attorno. Dopo circa due ore decido di mettermi definitivamente a dormire.
 
La mattina di domenica non è delle migliori. Mi sveglio di pessimo umore, con una contrattura generale di tutti i muscoli. Ho fatica a muovere le braccia e una pesantezza infinita alle gambe unita ad un fastidioso dolore muscolare. Spero dentro di me che la giornata vada a migliorare, anche in previsione della gioiosa riunione di famiglia. Ammetto che è stato dura rimanere gioviale e sorridente quando in realtà l'unica cosa che avrei voluto era fuggire via. Permane il blocco mentale. E nonostante il mio block notes mi ricordi tutte le piccole cose da portare avanti, io mi ostino a non fare nulla. O peggio, continuo a non riuscire a fare nulla. Finisco a dormire unicamente perchè ricorro nuovamente alle gocce, ma la notte non trascorre serena. I dolori muscolari e l'agitazione che mi porto dentro, mi rendono difficoltoso il sonno, e il lunedì mattina si presenta in modo drammatico. Non ho voglia di andare a lavoro. Non ho il desiderio di impegnarmi o di cercare di occupare la mia mente in qualcosa di produttivo. E le gambe continuano a farmi veramente male.
La situazione di malessere si protae anche nei giorni successivi, con un forte fastidio anche nello stare in stanza, una grande agitazione che mi fa più volte scattare dalla sedia e mi costringe a camminare per i corridoi. E difficoltà nel relazionarmi con i colleghi, nell'affrontare qualsiasi situazione o difficoltà. L'unica mia reazione e guardare. Senza riuscire a dare una risposta seria e concreta. Solo sguardi.
Una situazione che mi umilia e mi affatica mentalmente.
Un senso di totale impotenza.
Anche con persone a me care ho difficoltà a relazionare. Non riesco a programmare o a decidere. Vorrei averle vicino e invece mi ritrovo ad allontanarle, a fuggire la loro mano e il loro tentativo di aiutarmi.
La sera continua ad essere difficile, attacchi di ansia mi prendono poco prima di andare a dormire. Mi ritrovo semi-incosciente sul letto. E a notte fonda riesco finalmente e mettermi sotto le coperte. Ma non dormo sereno, l'agitazione la fa da padrona. E mi risveglio già stanco.
La cosa più brutta e drammatica è stata questa mattina, quando uscito di casa, ho cercato di fare i circa 300 metri che mi separano dalla fermata del treno, a passo di corsa, per cercare di scaricare un po' la tensione. Ma a parte il dolore muscolare è stato drammatico accorgermi che le gambe non rispondevano alla mia richiesta. Pesantissime, quasi bloccate, il massimo che riuscivano ad esprimere era un passo svelto. Non ripondevano più. Erano loro a decidere.
Ho avuto paura.
Il panico che anche il mio corpo iniziasse a non rispondere più alle mie necessità. Ho viaggiato in piedi sentendo le gambe quasi un corpo estraneo.
E in ufficio la giornata non è serena. Solite sensazioni, solite difficoltà. Ed io che non riesco a ragire. Dovrei parlare, discutere, ma non ne ho la forza. Ho difficoltà nell'affrontare una qualsiasi persona. E mi chiudo a riccio, mentre l'agitazione dentro me mi costringe a farmi forza per non rimanere vittima dei miei consueti attacchi, che sento fin troppo imminenti.
 
Mi sento veramente in difficoltà.
 
# 1
cambia
lavoro.
tassativo.
ci son passata!
E STICAZZI!!!!!!
è un pensiero di  Sig.naFelicita  
(inviato il 24/01/2007 alle 16:56:59)
# 2
un'altra cosa, nel frattempo cerca di circondarti da cose che ti danno gioia, anche se adesso non ne trovi una, fai mente locale e ricorda, cosa ti piaceva? sforzati.. innesca solo qualcosa di positivo! so che è difficile.
è un pensiero di  Sig.naFelicita  
(inviato il 24/01/2007 alle 16:58:36)
# 3
AHU! :(
è un pensiero di  Lina  
(inviato il 24/01/2007 alle 23:48:30)
# 4
prova a fare "la fossa" cioè con una zappa o una vanga ed una pala fai una fossa larga un pò più delle tue spalle, profonda un metro e lunga quanto ti riesce in una giornata di 8 ore di lavoro. i nostri contadini riuscivano a farne 4 metri in un giorno, tu comincia con darti un primo traguardo a un metro di lunghezza e poi, giorno per giorno, cerca di allungare il tuo traguardo. credimi è un toccasana per i dolori muscolari e per i problemi esistenziali e così non ti sentirai più "popolazione in esubero" ed avrai più stima di te. un altro toccasana è fare un figlio e seguirlo giorno, giorno nei suoi problemi. vedi un pò tu cosa scegliere. il risultato è sicuro in ambedue i sistemi. saluti
è un pensiero di  italo  
(inviato il 25/01/2007 alle 10:28:28)
# 5
'azz' Ioan, esci da sto stallo prima di arrivare all'autodistruzione, prima di aver allontanato le persone che ti stanno vicino...Prima non eri così, vai indietro con la mente, cerca di capire cosa caspita ti ha portato in questo stato...Se è il lavoro a ridurti così..metteti in malattia, stacca la spina, sfanculali alla grande..ecchisenefrega se senza di te non sanno manco accendere un PC, torna ad essere quello che eri,torna ad essere quel simpatico e gioviale tritaballe che conosco....con cui me sò sempre scornato : - ) Nun te vojo più vede in questo stato apatico!!Sennò te piglio pè na recchia!! : - ) (consorte permettendo!)
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 25/01/2007 alle 12:54:52)
# 6
Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza sempre.


Goethe

P.s. mi sembra di averla letta qui.... :)
è un pensiero di  Lina  
(inviato il 25/01/2007 alle 14:37:55)
# 7
ciccio, ma che c***o stai a fa ? ... io, cm tanti, non ti riconosciamo + ... dove stai nascondendo il Giovanni che conosciamo che qto non lo vogliamo ... cerca di far qls ... puoi contare su ognuno di noi, e lo sai bene ... ma prima cosa ... ti DEVI AIUTARE TU, sennò noi non possiamo far nulla !
TI VOGLIAMO BENE !!!
è un pensiero di  Mauro...e tutti qll che ti conoscono  
(inviato il 25/01/2007 alle 19:54:51)
# 8
mumble mumble... ma che ha a che fare il papa con l'amore...?
è un pensiero di  Sig.naFelicita  
(inviato il 26/01/2007 alle 17:33:40)
# 9
Coraggio cuginetto... Ti voglio bene.
è un pensiero di  Chiara  
(inviato il 26/01/2007 alle 20:28:47)
# 10
..finalmente vedo delle prese di coscienza....spero tu ti faccia seguire da un analista. In bocca al lupo.

PS finalmente vale la pena di riprendsere a relazionare con te!
è un pensiero di  michela  
(inviato il 28/01/2007 alle 12:44:42)
# 11
Ricorda sempre che il miglior terapeuta per te stesso sei semrpe tu!Oggi ho visto qualche raro lampo del vecchio Ioan....Coraggio, non importa quanto ripida la salita, non importa se ti senti come na E 626 che arranca con un pesante merci tra Bivio d'Aurisina e Villa Opicina, non importa quanti Km ancora di marcia a vista dovrai ancora fare...non è lontana la via libera...Tu ce la puoi fare, ce la devi fare perchè sei Ioan, perchè sei l'imperatore...Non dimenticarlo...mai!
è un pensiero di  Omar  
(inviato il 02/02/2007 alle 00:06:00)
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Commenti


che bello
21/11/2009 alle 15:44:00
è un pensiero di Anonimo
"Capita spesso - spiega Ghezzi ...
28/10/2009 alle 07:49:23
è un pensiero di Luigi
aggiornare!!!! ^___^
26/08/2009 alle 09:14:38
è un pensiero di Mik
scusate, ma sono totalmente dal...
29/05/2009 alle 19:45:48
è un pensiero di Mik
non mi piace
29/05/2009 alle 19:43:26
è un pensiero di Mik
smk
15/05/2009 alle 07:23:40
è un pensiero di Fù
Se è vero che Dio vede e provve...
11/02/2009 alle 12:44:33
è un pensiero di Omar
La gente nega quella catastrofe...
10/02/2009 alle 20:07:01
è un pensiero di Fù
Ma parli del babbo o della Elua...
10/02/2009 alle 20:03:28
è un pensiero di Fù
Posso aggiungere un altro "Omar...
10/02/2009 alle 01:58:24
è un pensiero di Omar
Secondo me viviamo in uno stato...
10/02/2009 alle 01:32:12
è un pensiero di Omar
condivido le tue sensazioni, mi...
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Mi spiace che sia morto sto blo...
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