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Ottusitā
č un pensiero di Gionni inserito il 24/04/2007 alle 18:24:27, nella sezione Appunti di pazzia, e linkato 1622 volte.
E' quella contro la quale mi scontro quotidianamente.
Ottusità e ipocrisia.
L'uomo è un essere altamente irrazionale, ne sono sempre più convinto, che nonostante abbia sviluppato varie forme di intelligenza, opera unicamente secondo degli istinti di sopravvivenza.
C'è chi sa vivere nel branco, c'è che si isola dal branco, e c'è chi invece si comporta all'interno del branco da parassita, cercando di esserne in modo indiretto il dominatore.
Ecco io così vedo l'ottuso. Colui che cerca di trarre il massimo da ogni componente del branco rimanendo tenacemente in conflitto e, appunto da parassita, cercando di assorbirne le energie vitali.
Peccato non basti il FrontLine
con certe persone. E soprattutto, peccato che nel mondo ci sono più ottusi/parassiti, che gente che sa e vuole vivere nel branco. Tutti pronti, sotto un certo aspetto anche giusto, a tirare acqua al proprio mulino, ma anche pronti a pugnalarti alle spalle. Forse Giulio Cesare, nel suo tatticismo, non aveva mai considerato di avere allevato un ottuso in casa sua.
Io continuo ad essere un idealista, pur sapendo che la vita è ben altro, è una continua guerra, è tatticismo e conflitto, è vittoria ma anche sconfitta. Soprattutto rispetto dell'avversario, non soltanto quando questo è più forte o ha le spalle maggiormente coperte, ma anche quando lo stesso, pur nella sua inferiorità ha saputo dar testimonianza del suo valore.
E' questo che l'ottuso non sa cosa sia, non conosce valore e valori, non ha un codice di rispetto. Peggio, non ha un onore. Per lui l'inferiore è infimo e come tale va trattato, negando così ogni rispetto per la dignità umana.
Forse gli animali nella loro irrazionalità, hanno un concetto più profondo del senso di società.