E quindi avevo ragione sui gestori mobili
E adesso non mi venite a dire che non avevo ragione a lamentarmi sugli inganni dei gestori di telefonia mobile. Mi auguro che i miei amichetti blogger Futura e Oruam diano spazio anche a questa notizia. Di cosa parlo? Della diffida che l'Agcom, l'Agenzia del Garante delle Comunicazioni, ha inviato nei confronti di TIM e Vodafone per mancanza di trasparenza in occasione dei rincari che le due compagnie stanno attuando nei confronti dei propri clienti.
Tim e Vodafone devono "adottare tutte le misure necessarie per assicurare agli utenti un'informativa trasparente e il riconoscimento dei diritti di recesso senza penali, secondo quanto previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche". E' questo, secondo quanto si apprende, l'oggetto della diffida inviata dall'Agcom ai due operatori telefonici dopo l'ispezione partita in seguito ai ritocchi alle tariffe annunciati in agosto e che dovrebbero partire a breve. Contestualmente, sempre secondo quanto si apprende, l'Autorità ha avviato nei confronti degli operatori telefonici due procedimenti sanzionatori per le modalità finora adottate: nei confronti di Tim il procedimento riguarda "l'inadeguatezza del preavviso nella modifica dell'autoricarica scattata il 6 agosto", mentre per quanto riguarda Vodafone "la scarsa trasparenza nelle condizioni economiche dell'offerta". ( www.tiscali.it)
Io invece credo che voi, miei lettori, siate al corrente che tra qualche giorno pagherete ben 3 centesimi di euro (circa 60 lire del vecchio conio) di più le telefonate. Non tutti gli utenti, ma una gran parte. Ma voi lo sapete perchè siete stati chiamati più volte, quasi tormentati dal vostro gestore, che vi ha inviato sms, mms, mail e anche lettere a casa. Io ammetto di averlo saputo soltanto perchè riferitomi via Msn. Nè una nota via sms, nè sul sito. Un po' come quanto accaduto con l'offerta autoricarica, sostituita con una nuova, talmente complessa che non serve a proprio nulla. Un po' come fece H3G all'inizio, col risultato di non riuscire ad avere traffico sulla propria rete. Fortunatamente questa volta la notizia non deve essere diffusa dal basso perchè ampiamente diffusa sui network nazionali, ma è sempre bene parlarle e rilanciarla. Soprattutto per comprendere perchè devo essere io, cliente, a chiamare per sapere se ci sono state modifiche al mio contratto e alle mie offerte, e non debba essere il gestore ad informarmi di quanto mi costa. Al mio paese si chiama correttezza e trasparenza.
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