Oggi casualmente salgono sul bus i diligentissimi (e giovanissimi) controllori dell'Atac. Con il loro bel tesserino con su scritto "Polizia Amministrativa", iniziano a verificare i biglietti dei passeggeri a bordo. Un autobus onesto il nostro, nessuna irregolarita, ad esclusione di un'esilarante scenetta tra uno di questi ragazzetti ed un signore con parecchie primavere alle spalle.
$controllore: "Signore buongiorno, mi favorisce il suo biglietto o abbonamento?" $passeggero: "E perchè dovrei mostrarlo a lei?"
Un attimo di spaesamento e...
$controllore: "Sono un addetto al controllo dei biglietti, vede il tesserino?" $passeggero: "E che significa lei non vede che io sono Cavaliere del Lavoro, non la vede la spilla?" $controllore: (alterandosi) "Che fa prende in giro? Guardo che sto facendo il mio lavoro e sono un pubblico ufficiale!" $passeggero: (alzando molto la voce) "Un pubblico ufficiale? Se fosse tale, avrebbe il cappello, non il tesserino" $controllore: "E adesso che c'entra il cappello! Moderi la voce e favorisca il biglietto" $passeggero: "Lei non è un pubblico ufficiale e a lei non mostro nulla!" $controllore: (componendo il 112 sul telefonino) "E adesso le chiamo una pattuglia di pubblici ufficiali col cappello così è contento!" $passeggero: "Chiami chi le pare, ma quando questo era un paese serio, i pubblici ufficiali portavano il cappello".
Ed è sceso...
Insomma, è tutta questione di cappelli...
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